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Report sulla prevalenza di Listeria monocytogenes in alimenti read-to- eat nell’ UE dal 2010-2011. Parte A stime sulla prevalenza di Listeria monocytogenes.

Report sulla prevalenza di Listeria monocytogenes in alimenti read-to- eat nell’ UE dal 2010-2011. Parte A stime sulla prevalenza di Listeria monocytogenes.

05/11/2014

Nell' UE è stata effettuata  nel corso del 2010-2011 un'indagine sulla prevalenza di Listeria monocytogenes (L. monocytogenes) con l'obbiettivo di stimare la prevalenza  in alimenti ready to eat (RTE) al dettaglio. Sono stati analizzati in  totale di 3.053 lotti di prodotti ittici confezionati (non congelati) affumicati a caldo o a freddo 3.530 prodotti confezionati a base di carne, 3.452 formaggi a pasta molle o semi-molle dei quali 3.632  sono stati campionati in  punti vendita appartenenti a stati membri dell' U.E. e in un paese non appartenente . I campioni dei lotti di pesce sono stati analizzati sia all' arrivo in laboratorio che alla fine della shelf-life , mentre i campioni a base di carne e di formaggio sono stati analizzato solo alla fine della shelf-life. Tutti i 13.088 campioni sono stati analizzati sia valutando  la presenza di L. monocytogenes sia attraverso la numerazione del patogeno. La prevalenza nell' U.E sui campioni di pesce analizzati all'arrivo in laboratorio e di  10,4 % mentre alla  fine della shelf–life è di 10,3 % ,nei campioni a base di carne  2,07 % ,nei campioni a base  di formaggio di 0,47 % quest'ultimi sono stati  analizzati solo alla fine della shelf-life. In conclusione i campioni che presentavano un conteggio di L. monocytogenes con conte > 100 ufc/g alla fine della shelf–life erano rispettivamente: 1,7 % per il pesce, 0,43% per i prodotti a base di carne, 0,06% per i formaggi , mentre per i campioni di pesce analizzati all'arrivo in laboratorio era dell' 1% .Buone pratiche di pulizia, sanificazione, igiene e monitoraggio della temperatura durante il processo di produzione rappresentano elementi chiave per la prevenzione e/o inibizione della presenza di L. monocytogenes con conte > 100 ufc/g negli alimenti che supportano la crescita. Nei cibi RTE quindi destinati ad essere consumati senza ulteriore trattamento termico è importante mantenere gli standard precedentemente menzionati .Tutti gli operatori del settore alimentare e i consumatori devono mantenere la temperatura dei frigoriferi bassa al fine di limitare la presenza e la crescita di L.monocytogenes negli alimenti RTE.