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Validazione dei processi di produzione dei principali formaggi D.O.P. destinati all’esportazione nei mercati Extra europei

Validazione dei processi di produzione dei principali formaggi D.O.P. destinati all’esportazione nei mercati Extra europei

19/01/2017

Anno: 2011

 

Identificativo progetto: IZS LE 017/11 RC

Ricerca finanziata dal Ministero della Salute, Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria, della Sicurezza alimentare e degli Organi Collegiali per la Tutela della Salute.

 

Responsabile Scientifico

Daminelli dott. Paolo – Tel. 0302290534 – mail: paolo.daminelli@izsler.it

 

Sintesi del Progetto

La conoscenza dei fenomeni appartenenti alla cinetica microbica, rappresenta un fattore essenziale per stabilire la conservabilità o shelf-life dei prodotti alimentari e prevenire le infezioni di origine alimentare. La microbiologia predittiva, area specialistica della microbiologia degli alimenti, offre questa possibilità in quanto, attraverso l'utilizzo di modelli matematici provenienti dagli studi quantitativi sulle popolazioni microbiche, consente di quantificare, modellare (attraverso equazioni matematiche) e dunque prevedere e descrivere graficamente le relazioni esistenti tra i fattori di controllo presenti negli alimenti e le risposte dei microrganismi patogeni e alteranti

 

Relazione Finale

Il Regolamento (CE) 178/2002 della Commissione Europea stabilisce che la valutazione del rischio deve essere obiettiva, sulla base di prove scientifiche ed essere svolta in modo indipendente e trasparente.

La sicurezza degli alimenti deve prevedere un approccio integrato secondo il concetto "dal campo alla tavola". Per tale scopo si è ricorso all'uso di diversi strumenti nel tempo: nel 1980 l'obiettivo principale era di usare buone pratiche igieniche, negli anni 90 è stato implementato il sistema HACCP (Hazard Analysis Critical Control Point) e nel 2000 è stato sviluppato il concetto di analisi del rischio secondo i dettami del Codex Alimentarius, in corso di attuazione a livello UE.

La necessità di tutelare la sicurezza del consumatore in relazione all'applicazione dei regolamenti comunitari ed alle richieste delle Autorità sanitarie di Paesi Terzi importatori di prodotti Made in Italy basati sull'analisi del rischio, impone la collaborazione tra le diverse figure professionali coinvolte (Consorzi di produttori, Autorità sanitarie Regionali e Locali, laboratori dell'IZSLER territorialmente competente); tale collaborazione deve però potersi fregiare della possibilità di usufruire di banche dati aggiornate costantemente che permettano anche l'estrapolazione di dati scientificamente spendibili. Questo obiettivo, come indicato anche dal Reg. Ce 178/2002, è realizzabile solo attraverso la creazione di un sistema informativo, qual è Ars-alimentaria