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Report dell'Unione Europea sulle tendenze e le fonti delle zoonosi, sugli agenti zoonotici e epidemie di origine alimentare verificatesi nel 2013.

Report dell'Unione Europea sulle tendenze e le fonti delle zoonosi, sugli agenti zoonotici e epidemie di origine alimentare verificatesi nel 2013.

22/02/2015

L'Autorità europea per la sicurezza alimentare e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie presentano i risultati delle attività di monitoraggio sulle zoonosi svolte nel 2013 in 32 paesi europei (28 Stati membri e quattro Stati non membri). 

Nel 2013, il Campylobacter ha continuato ad essere il batterio patogeno gastrointestinale più comunemente riscontrato nell'uomo, ed è così dal 2005.  La Campilobatteriosi è stata, pertanto la zoonosi più frequentemente segnalata sebbene, dopo diversi anni di tendenza all'aumento, le infezione  da campilobatteriosi si sono stabilizzate. Per quanto attiene agli alimenti e agli animali,  nei paese della UE il Campylobacter  è stato rinvenuto soprattutto nella carne di pollo.

Per quanto attiene la Salmonellosi umana,  negli ultimi anni si è registrata una diminuzione dell'infezione da ricondursi  ai programmi di controllo effettuati dai paesi della UE  sulle carni di pollo  per la ricerca della Salmonella. Come negli anni precedenti, i sierotipi di Salmonella più comunemente riscontrati nel 2013 sono S. enteritidis e S. typhimurium, che rappresentano il 39,5% e il 20,2%, rispettivamente di tutti i sierotipi segnalati nell'uomo.

I casi di listeriosi umana segnalati nei paese dell'UE dal 2009 al 2013 indicano una tendenza in crescita dell'infezione. Comunque negli alimenti pronti per il consumo il batterio è  stato rilevato quasi sempre al di sotto il limite legale di sicurezza.

La Yersiniosi è la terza zoonosi più comunemente rivelarta nell'UE. I dati riferiti al periodo 2009-2013 indicano chiaramente una  diminuzione dell'infezione. Risultati positivi per Yersinia sono stati segnalati soprattutto nella carne di maiale e loro prodotti.

Il numero di casi confermati di infezioni nell'uomo da Escherichia coli produttore di verocitotossina  (VTEC) sono in aumento. VTEC è stato segnalato sia negli alimenti che in animali. Nell'UE  sono stati segnalati 5.196 focolai di tossinfezione alimentare, tra cui epidemie di origine idrica. 

La maggior parte dei focolai di tossinfezione alimentare sono causati da Salmonella, seguita da virus, tossine batteriche e da Campylobacter,  ma per il 28,9% dei  focolai l'agente eziologico rimane ancora sconosciuto.  Le uova e i prodotti a base di uova sembrano essere i veicoli  alimentari che maggiormente causano tossinfezione alimentare, vengono dopo gli alimenti misti, il pesce e i prodotti ittici. Il rapporto riassume inoltre le tendenze e le fonti  della tubercolosi, lungo la catena alimentare,  causate da Mycobacterium bovis, Brucella, Trichinella, Echinococcus, Toxoplasma,  rabbia, Coxiella burnetii (febbre Q), West Nile Virus e tularemia.