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Parere scientifico sui rischi per la salute pubblica legati al consumo di latte crudo

Parere scientifico sui rischi per la salute pubblica legati al consumo di latte crudo

22/02/2015

Il latte crudo ad uso alimentare (RDM) può contenere batteri nocivi che possono provocare gravi malattie all' uomo. I principali rischi microbiologici connessi al consumo di  RDM di  mucche, pecore, capre, cavalli, asini e cammello sono stati identificati mediante l'utilizzo di un albero delle decisioni. Il consumo di latte crudo in EU è cresciuto perché molti credono che esso abbia effetti benefici per la salute. Nel parere scientifico sui rischi per la salute pubblica associati al latte crudo nell'UE, gli esperti del gruppo scientifico sui pericoli biologici (BIOHAZ) sono giunti alla conclusione che il latte crudo può essere una fonte di batteri pericolosi quali Campylobacter, Salmonella, Escherichia coli produttore della tossina Shiga (Stec), Brucella melitensis, Mycobacterium bovis e del virus dell'encefalopatia da zecche (TBEV). Purtroppo il gruppo di esperti non ha potuto quantificare i rischi per la salute pubblica connessi al consumo di latte crudo per i pochi dati disponibili. Tuttavia, sulla base delle informazioni sui focolai infettivi di origine alimentare,forniti dagli Stati membri dell'UE, 27sono i focolai verificatisi tra il 2007 e il 2013 tutti da ricondurre al consumo di latte crudo. In particolare 21 focolai sono stati causati da Campylobacter, uno da Salmonella, due da STEC e tre dal virus dell'encefalite da zecche (TBEV). La grande maggioranza dei focolai è stata causata dal consumo di latte crudo vaccino, mentre alcuni hanno avuto origine da latte crudo caprino.
In base alle norme stabilite dall'UE in fatto di igiene, gli Stati membri possono vietare o limitare l'immissione sul mercato di latte crudo destinato al consumo umano. La vendita di latte crudo da bere tramite distributori automatici, è consentita in alcuni Stati membri dell' UE, ma ai consumatori viene di solito raccomandato di bollire il latte prima di consumarlo in quanto questo processo limiterebbe i rischi microbiologici.
Il latte crudo può contenere batteri nocivi che possono provocare gravi patologie. Mettere in atto corrette e moderne pratiche igieniche nelle aziende agricole è essenziale per ridurre la contaminazione del latte crudo, mentre il mantenimento della catena del freddo è ugualmente importante per prevenire o rallentare in esso la crescita dei batteri. Ma queste prassi, da sole, non eliminano tali rischi. Bollire il latte crudo prima di consumarlo è il modo migliore per eliminare molti dei batteri che possono far ammalare le persone.
I soggetti più a rischio sono i neonati, bambini, donne incinte, anziani e soggetti immunodepressi.
John Griffin, presidente del gruppo BIOHAZ, ha dichiarato che: "Occorre migliorare la comunicazione ai consumatori sui pericoli e le misure di controllo associate al consumo di latte crudo da bere".