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Le zoonosi di origine alimentare

Le zoonosi di origine alimentare

07/07/2014

Le zoonosi sono malattie infettive che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente, tra gli animali e l'uomo, attraverso il consumo di alimenti contaminati o il contatto con animali infetti. Nell'uomo queste malattie possono essere di diversa gravità, con quadri clinici da lieve sintomatologia a patologie potenzialmente letali. Nell' EU i casi di zoonosi alimentare sono monitorati e analizzati ogni anno dall'EFSA e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). Annualmente si riscontrano più di 320.000 casi di zoonosi di origine alimentare nell'uomo,portandoci a dedurre  che le zoonosi rappresentano una seria minaccia per la salute pubblica.

Le zoonosi di origine alimentare sono provocate dal consumo di alimenti o di acqua potabile contaminata da microrganismi patogeni , tra cui batteri e le relative tossine, virus e parassiti. Questi agenti patogeni penetrano nell'organismo attraverso il tratto gastrointestinale, dove solitamente si manifestano i primi sintomi clinici. Il rischio di contaminazione è presente dall'azienda agricola alla tavola "farm to fork" e rende pertanto necessari interventi di prevenzione e controllo lungo tutta la filiera alimentare. Per proteggere i consumatori dalle trasmissione di zoonosi di origine  alimentare, l'UE ha attuato un approccio integrato sulla sicurezza alimentare che interessa l'intera filiera, dall'azienda alla tavola ovvero "farm to fork" . Il procedimento si articola in una serie di misure : valutazione del rischio (e.g. raccolta dei dati, analisi, raccomandazioni) e gestione del rischio (e.g. misure legislative, obiettivi per la riduzione. Per poterlo attuare è necessaria una stretta collaborazione tra gli Stati membri dell'UE,  la Commissione europea, il  Parlamento europeo, l' EFSA, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e gli Operatori economici. Inoltre deve essere supportato da una tempestiva comunicazione del rischio. A conferma di ciò basta ricordare che il coordinamento tra l'UE e gli Stati membri ha contribuito a dimezzare  i casi di Salmonellosi nell'uomo nell'arco di cinque anni (2004 2009), da 196.000 casi segnalati nel 2004  a 108.000 casi del 2009. E' importante, a questo proposito, sottolineare che gli studi condotti hanno evidenziato come sia possibile prevenire o ridurre il rischio da zoonosi attraverso una corretta manipolazione della carne e degli ingredienti alimentari, una buona cottura e una attenta igiene in cucina.