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EFSA ed ECDC: lieve diminuzione di Campylobacter, calo di Salmonella, aumento di Listeria.

EFSA ed ECDC: lieve diminuzione di Campylobacter, calo di Salmonella, aumento di Listeria.

19/06/2014

Questa relazione fornisce una panoramica accurata dei microrganismi che causano la maggior parte delle malattie di origine alimentare nell'Unione Europea e degli alimenti e animali in cui essi sono presenti. Aiuta la Commissione Europea e gli Stati membri dell'UE a monitorare, controllare e prevenire le malattie zoonotiche. L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) la redigono congiuntamente ogni anno, sulla base dei dati raccolti dagli Stati membri dell'UE. L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) hanno pubblicato la loro relazione annuale sulle zoonosi e i focolai a trasmissione alimentare in Europea. Dalla relazione emerge che nel 2012 sono diminuiti i casi umani da Campilobatteriosi, anche se rimane la zoonosi più frequente. Sebbene per la prima volta in cinque anni si registra una diminuzione dell'infezione è prematuro affermare che si tratti di una tendenza al decremento. Anche i casi di Salmonella continuano a diminuire confermando, per il settimo anno consecutivo, un andamento decrescente dell'infezione. Di contro, i casi di Listeria segnalati nell'uomo, negli ultimi quattro anni, sono in graduale aumento.Le zoonosi sono malattie trasmissibili, direttamente o indirettamente, tra gli animali e l'uomo, ad esempio attraverso il consumo di alimenti contaminati o il contatto con animali infetti  e rappresentano un problema di salute pubblica comune, oneroso e tuttavia evitabile.

 

La Campilobatteriosi resta la malattia più segnalata, responsabile di 214.000 casi di infezione. I sintomi tipici sono: diarrea, febbre e cefalea. Il batterio responsabile della malattia, Campylobacter, è stato principalmente isolato nella carne di pollo. Recentemente è stata effettuata un'indagine dalla Food Standards Agency (FSA) nel Regno Unito sulla campoilobatteriosi al fine di rilevare i livelli di consapevolezza della popolazione sull'infezione da Campylobacter . Più del 90% degli intervistati aveva sentito parlare di Salmonella ed Escherichia coli, mentre solo il 28% di essi conosceva il Campylobacter. Poiché il Campylobacter è la causa più comune di intossicazione alimentare a livello nazionale nel Regno Unito, l'FSA – UK,  in occasione del lancio della "Settimana della sicurezza alimentare", ha esortato i cittadini britannici a "non lavare il pollo prima di cuocerlo perchè attraverso gli spruzzi dell'acqua durante il lavaggio si può agevolare la diffusione dei batteri sulle mani, sulle superfici di lavoro, sull'abbigliamento e attrezzature da cucina".

 

Nel corso degli anni si è registrato un decremento dei casi d'infezione da Salmonella: nel 2012 i casi segnalati sono stati 91.034. La Salmonella, che in genere causa febbre, crampi addominali e vomito, è stata riscontrata con maggiore frequenza nella carne di pollo. Il decremento dell'infezione è dovuto principalmente al successo dei programmi di controllo della Salmonella attuati dagli Stati membri dell'UE e dalla Commissione europea  direttamente sugli allevamenti avicoli.

 

La Listeriosi è stata responsabile di 1.642 casi d'infezione segnalati nel 2012, il 10,5% in più rispetto all'anno precedente, con un graduale incremento negli ultimi cinque anni. La Listeria monocytogenes, batterio responsabile della listeriosi nell'uomo  e  negli animali, è stato isolato più frequentemente nei prodotti pronti "ready-to-eat" a base di pesce e di carne (ad esempio pesce affumicato o prosciutto a fette). Nelle persone infette la sintomatologia varia da sintomi simil-influenzali fino a forme più gravi d'infezione, come meningite, setticemia e altre complicazioni potenzialmente letali. Il monitoraggio dell'UE si concentra solo sui casi di infezioni gravi e pertanto rappresenta solo una piccola percentuale di tutte le infezioni da Listeria nell'uomo. L'incidenza di listeriosi è particolarmente elevata nelle persone oltre i 74 anni di età. Altri gruppi a rischio sono: le donne in gravidanza e le persone immunodepresse