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Contaminanti da processo in oli vegetali e alimenti

Contaminanti da processo in oli vegetali e alimenti

22/07/2016

La Commissione Europea ha chiesto ad un gruppo di esperti scientifici sui prodotti dietetici, l'alimentazione e le allergie (NDA) di esprimere un parere scientifico sui rischi per la salute umana legati alla presenza di contaminanti da processo a base di glicerolo il 3-monocloropropandiolo (3-MCPD), e 2-monocloropropandiolo (2-MCPD) e relativi esteri degli acidi grassi.

I suddetti contaminanti ovvero i glicidil esteri degli acidi grassi (GE) presenti nell'olio di palma, ma anche in altri oli vegetali, nelle margarine  e in alcuni prodotti alimentari trasformati che si formano durante le lavorazioni alimentari, in particolare quando gli oli vegetali vengono raffinati e deodorati ad alte temperature (circa 200° C) suscitano potenziali problemi di salute per il consumatore medio di tali alimenti di tutte le fasce d'età giovane e per i forti consumatori di tutte le fasce d'età.

I più elevati livelli di GE, come pure di 3-MCPD e 2-MCPD (compresi gli esteri) sono stati riscontrati in oli di palma e grassi di palma, seguiti da altri oli e grassi. Per i consumatori a partire dai tre anni di età, margarine e 'dolci e torte' sono risultati essere le principali fonti di esposizione a tutte le sostanze.

 

Glicidil esteri degli acidi grassi: genotossici e cancerogeni

Il gruppo di esperti scientifici dell'EFSA sui contaminanti nella catena alimentare (CONTAM) ha esaminato le informazioni sulla tossicità del glicidolo (composto precursore dei GE) per valutare il rischio dai GE, ipotizzando una conversione completa degli esteri in glicidolo dopo l'ingestione concludendo che i GE costituiscono un potenziale problema di salute per tutte le fasce d'età più giovani e mediamente esposte, nonché per i consumatori di tutte le età con esposizione elevata.

 

 L'esame attento del gruppo ha messo in luce che i livelli di GE negli oli e grassi di palma si sono dimezzati tra il 2010 e il 2015, grazie a misure adottate volontariamente dai produttori. Ciò ha determinato una diminuzione importante dell'esposizione dei consumatori a dette sostanze.

 

Esposizione a 3-MCPD superiore al livello di sicurezza; dati insufficienti su 2-MCPD

 

La stima delle esposizioni medie ed elevate al 3-MCPD di entrambe le forme per le fasce di età più giovani, adolescenti compresi (fino ai 18 anni di età), supera la DGT e costituisce un potenziale rischio per la salute.

L'olio di palma contribuisce in maniera rilevante all'esposizione a 3-MCPD e 2-MCPD nella maggior parte dei soggetti. I livelli di 3-MCPD e dei suoi esteri degli acidi grassi negli oli vegetali sono rimasti sostanzialmente invariati negli ultimi cinque anni.

 

Questa valutazione del rischio fornirà informazioni utili ai gestori del rischio della Commissione europea e degli Stati membri, i quali regolamentano la sicurezza alimentare nell'UE. Essi utilizzeranno la consulenza scientifica dell'EFSA per riflettere su come gestire i potenziali rischi per i consumatori legati all'esposizione a tali sostanze negli alimenti. Il gruppo scientifico ha inoltre espresso una serie di raccomandazioni affinché si conducano ulteriori ricerche per colmare le lacune nei dati e migliorare le conoscenze sulla tossicità di queste sostanze, in particolare di 2-MCPD, e sull'esposizione dei consumatori ad essi tramite l'alimentazione.