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Caffeina: l’EFSA stima il livello di sicurezza per il consumo

Caffeina: l’EFSA stima il livello di sicurezza per il consumo

28/05/2015

La Commissione Europea ha chiesto ad un gruppo di esperti scientifici sui prodotti dietetici, l'alimentazione e le allergie (NDA) di esprimere un parere scientifico sulla sicurezza della caffeina, nel quale si stima il quantitativo di consumo acuto e quotidiano che per la popolazione sana in genere non dà adito a problemi di sicurezza.  Il parere tratta inoltre il consumo di caffeina assunta da qualsiasi fonte alimentare in associazione a esercizio fisico, e sui possibili rischi da consumo di caffeina associata ad alcool, ad altre sostanze che si trovano nelle cosiddette bevande energetiche e a sinefrina , sostanza sempre più utilizzata negli integratori alimentari.Singole dosi di caffeina fino a 200 mg (circa 3 mg / kg di peso corporeo per un adulto di 70 kg) non danno luogo a problemi di sicurezza .

La stessa quantità non dà luogo a problemi di sicurezza se consumato due ore prima di un intenso esercizio fisico in condizioni ambientali normali, in donne in gravidanza e durante la fase di allattamento al seno. Per i bambini e gli adolescenti , le informazioni disponibili sono insufficienti per ricavare una assunzione di caffeina al sicuro.

La Commissione europea aveva chiesto all'EFSA di eseguire tale valutazione dopo che alcuni Stati membri avevano espresso preoccupazione circa gli effetti nocivi sulla salute associati al consumo di caffeina, in particolare malattie cardiovascolari, disturbi del sistema nervoso centrale (ad esempio sonno interrotto e ansia) e possibili rischi per la salute fetale durante la gravidanza.

E' la prima volta che i rischi da caffeina da ogni fonte alimentare vengono analizzati a livello di UE. Alcune valutazioni del rischio sono già state eseguite da Autorità nazionali e da altri autorevoli organismi nel mondo, e tutte sono state attentamente vagliate da un apposito gruppo di lavoro dell'EFSA.