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Analisi di uno studio di base sulla incidenza di Listeria monocytogenes nella Unione Europea, negli anni 2010 e 2011 in alimenti ready-to-eat

Analisi di uno studio di base sulla incidenza di Listeria monocytogenes nella Unione Europea, negli anni 2010 e 2011 in alimenti ready-to-eat

22/08/2014

Uno studio ad ampio raggio su Listeria monocytogenes è stato condotto nell'Unione Europea nel 2010 e nel 2011. In particolare, pesce confezionato (non congelato) caldo o freddo, affumicato o salato, formaggi morbidi e semi morbidi (escluso i formaggi freschi) e prodotti a base di carne confezionati e trattati termicamente, sono stati campionati nei 26 Stati membri dell'Unione Europea oltre che in un paese non appartenente all'Unione Europea.

 L'analisi multi fattoriale (equazione generalizzata di stima) è stata utilizzata per investigare l'associazione statistica tra diversi fattori sui quali erano state ricavate informazioni nel corso dello studio di base e tra due risultati, ovvero l'incidenza di Listeria monocytogenes  e la frazione di campioni con conta superiore a 100 CFU/g, nel pesce e in prodotti di carne,  non sono riportati dati relativi ai formaggi per l'esiguo numero di campioni contaminati.

 Per alcuni fattori la stima percentuale e' risultata bassa per l'esiguo numero  di campioni. Per i campioni di pesce, i fattori che hanno mostrato una associazione stabile con almeno uno dei due risultati sono stai: sottotipi di prodotti di pesce (fattore correlato al tipo di lavorazione), la quantità di conservanti antimicrobici e /o regolatori di acidità e  l'affettatura . Nei prodotti a base di carne, i fattori che hanno mostrato correlazione sono stati: la tipologia del prodotto a base di carne, la specie animale da cui deriva il prodotto, l'affettatura  e i  giorni che intercorrono dal confezionamento alla data di scadenza.

Inoltre è stato sviluppato un modello statistico che ha permesso l'utilizzo di stime della frazione di campione con una conta di Listeria monocytogenes maggiore di 100 UFC/g, stime ottenute dallo studio di un campione di una unica unità prelevato da un gruppo di alimenti RTE, in modo da valutare la probabilità che in caso di prelievo in un campione di cinque unità della medesima popolazione, nessuna unità singola, su un numero di cinque unità costituente il campione, eccedesse il livello di 100 UFC/g. Il modello è stato applicato utilizzando i dati dell'indagine di riferimento per i pesci, formaggi e prodotti a base di carne al termine della shelf-life.