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Allergeni negli alimenti : aggiornamento di un precedente parere scientifico

Allergeni negli alimenti : aggiornamento di un precedente parere scientifico

27/11/2014

L'EFSA ha aggiornato il proprio parere scientifico sugli allergeni alimentari , esaminando in dettaglio tutti i prodotti allergenici e le sostanze la cui presenza negli alimenti deve essere indicata in etichetta, ai sensi della legislazione UE. A seguito di una richiesta da parte dell'Autorità per la sicurezza alimentare dell'Irlanda , al gruppo di esperti scientifici sui prodotti dietetici, l'alimentazione e le allergie (NDA) è stato chiesto di esprimere un parere scientifico sulla valutazione degli alimenti allergenici e ingredienti alimentari per scopi di etichettatura .In vista di questa  richiesta, il gruppo NDA ha deciso di aggiornare i propri pareri relativi a sostanze o ingredienti alimentari con noto potenziale allergenico trattati  nell'allegato IIIa bis della 2003/89/CE. Questi prodotti e sostanze includono cereali contenenti glutine, latte, uova, noci, arachidi, soia, pesce, crostacei, molluschi, sedano, lupino, sesamo, senape e solfiti.Il parere scientifico dell'EFSA è riferito ad allergie alimentari immuno-mediate, a celiachia e a reazioni avverse ai solfiti negli alimenti,non prende in considerazione le  reazioni avverse al cibo non immuno-mediate, spesso note come intolleranze alimentari. Il gruppo di esperti scientifici dell' NDA ha constatato che la prevalenza delle allergie alimentari è difficile da stabilire, a causa della scarsità di studi disponibili in alcune aree geografiche e dell'uso di diverse metodologie per raccogliere i dati sulla prevalenza. Tuttavia, utilizzando test di provocazione orale come criterio diagnostico, la prevalenza di allergie alimentari in tutta Europa è stata stimata a circa l'1% sia in adulti che in bambini. Circa il 75% delle reazioni allergiche tra i bambini sono causate da uova, arachidi, latte vaccino, pesce e noci. Circa il 50% delle reazioni allergiche tra gli adulti si verificano venendo a contatto con frutti che scatenano reazioni crociate al lattice, con la famiglia delle Rosacee (che comprende mele, pere, ciliegie, lamponi, fragole e mandorle), con le verdure della famiglia delle Apiaceae (che include il sedano, le carote e le erbe aromatiche), con varie noci e con le arachidi. Il gruppo di esperti raccomanda che le indagini sul consumo di alimenti siano mirate a raccogliere dati sui modelli di consumo alimentare in soggetti allergici e a esaminare in che modo tali dati siano da mettere in relazione con la popolazione generica che non presenta allergie alimentari.